Massimiliano I: L’imperatore  e i suoi tornei

Il Palazzo imperiale di Innsbruck e la Burghauptmannschaft Österreich hanno potuto presentare la mostra speciale "Maximilian I: L’imperatore e i suoi tornei" da maggio a ottobre 2021. È stata la prima mostra temporanea organizzata a margine della mostra permanente "Massimiliano I" nel 2019 e confluita nella mostra permanente il 20 ottobre 2021. Il concetto di comunicazione multimediale della mostra permanente viene portato avanti ed arricchito con nuove sfaccettature interessanti.

Già nel giugno 2020, fu aperta una stanza dedicata esclusivamente alle "mascherate" di corte, ovvero le feste in maschera alle quali partecipò anche l’imperatore, travestito per l’occasione. Le mascherate si alternavano a sfide di carattere sportivo, i leggendari tornei cavallereschi di corte. La mostra temporanea approfondisce questi aspetti e permette ai visitatori di scoprire aspetti affascinanti delle giostre tardomedievali.

L’imperatore Massimiliano I, famoso e amato dal popolo per la sua tenacia e la sua lungimiranza, non organizzava le giostre e le battute di caccia solo per piacere personale, bensì anche per poter fare sfoggio delle sue capacità in pubblico e dinanzi ai suoi ospiti illustri.

Per poter comprendere al meglio gli aspetti più intimi del carattere di Massimiliano, sono presenti anche approfondimenti sulle sue residenze personali. Il castello di Fragenstein aveva un valore simbolico particolare per l’imperatore: per questo motivo non viene solo presentato, bensì anche “risvegliato a nuova vita” grazie a una ricostruzione 3D dell’evoluzione delle fasi di sviluppo edilizio del castello e dei suoi dintorni che attualmente è in fase di sviluppo insieme al comune di Zirl e a esperti internazionali. Grazie a tale ricostruzione digitale, i visitatori non potranno solo scoprire la storia del castello ma anche come si viveva al suo interno.

Gli elementi digitali sottolineano i numerosi prestiti della mostra, ne approfondiscono le storie e contribuiscono a una maggiore comprensione di questi e dei loro contesti, di modo che il percorso diventi un’esperienza per tutta la famiglia.